La Scuola Nel Bosco dal 2017 è associazione!
Nasce l'associazione ``Girabosco-Bambini-Scuola-Natura``

L’Associazione “Girabosco – bambini- scuola- natura” nasce con l’obiettivo di diffondere la cultura dell’Educazione in Natura, alla luce di un legame imprescindibile tra i bambini e l’ambiente in cui vivono, attuando progetti educativi, didattici, ricreativi e culturali che si concretizzano in contesti naturali, siano essi boschi, prati, parchi o giardini, orientati a promuovere la salute, il benessere psicofisico e gli apprendimenti dei bambini.

E’ una libera associazione di insegnanti e genitori, che non persegue fini di lucro, che fin dalla sua costituzione collabora con il Centro Infanzia “Girotondo delle Età”, che ne ha favorito la costituzione, e con il Centro Residenziale per anziani “Fondazione De Lozzo- Da Dalto” di Santa Maria di Feletto. Con entrambe le strutture condivide il pensiero educativo fondato sull’intergenerazionalità, sul riconoscimento del valore di ogni singola persona e, dunque, promuove la cooperazione e lo scambio tra le generazioni, la solidarietà e l’inclusione sociale.

Si propone come luogo di incontro e di aggregazione con lo scopo di coltivare interessi culturali, ampliando la conoscenza della pedagogia del bosco e dell’educazione ambientale, perseguendo l’ideale della formazione permanente, anche in collaborazione con altri enti, associazioni e scuole presenti sul territorio, per creare, allargare e consolidare una rete di connessioni interattive anche con progetti di continuità.

Quando Laura ha lanciato la proposta della scuola nel bosco, e il Centro Infanzia è stato pronto a partire, ho scelto di partecipare per prima alla sperimentazione. La sfida più grande, nel diventare un’insegnante del bosco, è stata quella di lasciare alle spalle saperi pregressi e rimanere in assoluto e rispettoso ascolto dei bisogni dei bambini, consapevole che questo è il modo più efficace per trovare risposte alle loro domande. La natura, del resto, racchiude in sé gli argomenti più importanti da trattare con i bambini. La mia formazione come psicomotricista, poi, mi porta a pensare che ciò che vivi intensamente con il corpo, divertendoti, rimane impresso nell’anima per sempre.

Monica De Biasi - Insegnante Scuola nel Bosco

Lavorando come psicologa con bambini autistici in una scuola Montessori di Londra, mi sono resa conto di quanto ciò che accade nei primi anni di vita rimanga per sempre. Ho sentito che il mio impegno per futuro sarebbe stato proprio nelle scuole dell’infanzia, dove si educa il potenziale umano.
Educare non significa riempire di nozioni, ma far emergere ciò che è insito nella natura di ogni bambino.
Grazie alla scuola nel bosco, con il cielo come soffitto, ho visto come l’ambiente naturale nel quale è immerso il bambino possa aiutarlo a tirar fuori sé stesso e conoscere il mondo prendendosi cura degli esseri viventi che lo circondano. Quando il bambino sa “che quegli animali hanno bisogno di lui, che quelle pianticelle si seccano se non le innaffia, il suo amore va collegando con un filo nuovo l’attimo che passa col rinascere del giorno seguente”.
Anche ora che ho qualche anno in più, le cose non sono cambiate di molto, ma mi rendo conto che sono stato un bambino fortunato e privilegiato perché gli animali mi hanno accompagnato in tante scoperte; grazie a loro ho imparato che ogni sfumatura dell'altro é una ricchezza per tutti e che esiste un delicato equilibrio fra esseri viventi, che ha un immenso valore e che va rispettato.
Mi é stato offerto questo lavoro e ho colto l'opportunità per cercare di offrire, nel mio piccolo, queste indimenticabili esperienze ai bambini che mi vengono affidati.

Chiara Cinquetti - Insegnante Scuola Nel Bosco

Sin dai primi anni di vita ho avuto la propensione ad avvicinami al mondo animale, come penso sia normale per ogni bambino e quindi, da quando sono stato in grado di camminare, ho iniziato a cercarli. Quando frequentavo l’asilo, appena potevo andavo alla ricerca di lucertole, rane, lombrichi, coleotteri vari, farfalle e, con la complicità dei miei genitori, tutti trovavano puntualmente sistemazione in teche di ogni tipo a casa mia.
Anche ora che ho qualche anno in più, le cose non sono cambiate di molto, ma mi rendo conto che sono stato un bambino fortunato e privilegiato perché gli animali mi hanno accompagnato in tante scoperte; grazie a loro ho imparato che ogni sfumatura dell'altro é una ricchezza per tutti e che esiste un delicato equilibrio fra esseri viventi, che ha un immenso valore e che va rispettato.
Mi é stato offerto questo lavoro e ho colto l'opportunità per cercare di offrire, nel mio piccolo, queste indimenticabili esperienze ai bambini che mi vengono affidati.

Juan Carlos Diaz - Onoterapeuta, Educatore Scuola Nel Bosco

Amo il mio “lavoro” e per questo mi ritengo una privilegiata. E’ bello poter trascorrere la giornata con dei bambini che si fidano e si affidano alle mie cure, senza limitazioni di alcun genere. Le loro emozioni sono pure e la loro energia è contagiosa. Abbracci, coccole e amore incondizionato sono un toccasana per caricare le mie giornate di allegria e positività. Un lavoro il mio? Troppo riduttivo definirlo così. E’ molto, molto di più.

Silvia De Luca - Insegnante

I bambini sono esseri unici. Essi rappresentano il futuro, che tutti noi immaginiamo possa essere radioso. Quando pensiamo a loro evochiamo immagini di spensieratezza, amore, vitalità, spontaneità, speranza. I bambini hanno il diritto di ricevere la migliore educazione possibile che secondo me si traduce, soprattutto nei primi anni, nell’essere loro vicini mentre imparano ad esprimere se stessi e le proprie emozioni. Essi non hanno bisogno della nostra direttività ma della serenità e della gioia nell’apprendere; hanno bisogno di figure educative discrete ed osservatrici, capaci di cogliere ed interpretare quelli che sono i loro bisogni. “Una prova della concretezza del nostro agire educativo è la felicità del bambino”. Ho avuto la fortuna di condividere parte della mia vita con un’educatrice che aveva fondato il suo modo di educare su questa citazione e che rimane per me un modello di riferimento nel mio lavoro quotidiano e che spero, un giorno, di riuscire ad eguagliare.

Laura Zatta - Educatrice Scuola nel Bosco